“Hail Hydra!”

Parola d’ordine per catapultarsi in questo nuovissimo (forse non troppo) evento Marvel. Un evento che qui in Italia ancora non si è concluso, e dato ciò, anche quest’articolo sarà un Non-concluso. Un primo sguardo, anche un po’ disattento. Non a caso si è scelto il numero zero come immagine di riferimento  e non a caso si è scelto un “compagno” d’articolo neonato nel nostro paese. Sto parlando di Metal. l’evento della Dannata Concorrenza che stiamo lentamente conoscendo.

perché accomunarli? Be’ perché sono estremamente diversi fra loro!

Il primo si muove in una dimensione politica e sociale, il secondo in una dimensione multiversale. Ma alla fine sono entrambi eventi, e in quanto tali, voglio accomunarli (FORZA, PROVATE A FERMARMI). Due grandi “avvenimenti” di due grandi pilastri del mondo comics.

Sto proponendo un Marvel vs Dc? No, questo perché metal si svilupperà realmente quando secret empire ci saluterà e quindi, più che scontro, parliamo di una continuità di eventi ed un passaggio ideale di testimone. Un “finito uno inizia l’altro”.

Ma veniamo a noi.

Secret Empire

Secret empire di cosa parla? Di un Capitan america che si rivela essere – da sempre- un agente hydra ( Nessun clone o robot, è davvero lui. C’è sempre una marvellata dietro a giustificarne la presenza, ma sappiate che è davvero il nostro cap). Uno Steve, degno come non mai ( leggetevi il numero del panini free comic per capire di cosa stia parlando. Inizia con “m” e recentemente  è stato fatto a pezzi in un film marvel) ha “solamente” un’idea di giustizia (un filino proprio) diversa. Infatti, la prima sensazione che il nostro Nick Spencer ci fornisce, è quella di un Cap non malvagio ma convinto di agire rettamente. A tal proposito, ho molto apprezzato, come nei primi numeri, l’autore enfatizzi alcuni dettagli, o se vogliamo, alcune sfumature grigie  più vicine al bianco che al nero di questo regime ( sono i classici tre punti: 1) più ordine 2) più lavoro 3) istruzione più efficiente).

Una tematica che si articola in una domanda: ” se tutto è più ordinato e c’è maggior sicurezza si può davvero dire che sia sbagliato?”  certo che si può!

la libertà personale qui, come in ogni altro regime, si dissolve in polvere da sparo. Un giorno ve ne parlerò in un articolo che veda il Nostro Millar (e Hobbes) e i suoi lavori su Ultimates e Authority: sicurezza o libertà?

Secret empire avrebbe tanto da dire, tantissimi spunti di riflessione (ehi ehi, perché usi il condizionale?) ma la sensazione è che rimanga sempre nel suo recinto più che stereotipato di un evento comics (ecco perché). Laddove una Civil war camuffata avrebbe potuto (e dovuto) lasciar spazio al popolo.

Meno super eroi e più gente comune in un evento Marvel, sei pazzo?

Sì, sembra un assurdo ma questa storia aveva le carte in regola per farci riflettere davvero su una tematica tanto complessa quanto attuale. Sono una persona che crede nel potere di certe storie e nella possibilità, per un abile scrittore, di inserire un seme di riflessione che, in quanto tale, si dia vita da sé in un autonomo divenire. Noi, e i più giovani, dovremmo riflettere vedendo una New york sotto regime. Non si vive bene (non ascoltate la propaganda Hydra!). Ci sono tanti risultati in molti settori ma ad un prezzo davvero insostenibile. Ormai non mancano molti numeri alla fine dell’evento, e la sensazione è che non vada oltre la superficie di qualcosa di molto più grande e rivoluzionario, ricadendo nella solita formuletta algoritmica degli ultimi eventi letti, ma su questo…a risentirci!

ehi aspetta… non c’era un’altra metà dell’articolo?

sì, hai ragione

Metal

effettivamente dobbiamo ancor dire qualcosa su Metal. Qui in Italia abbiamo letto i due prologhi ( the forge in copertina e the casting). Aggiungiamo, senza timore, “i due fighissimi prologhi”.

Ecco che, nella bella copertina di Lee, abbiamo una diretta vicinanza con secret empire: il dispotismo (svelato dunque il comune denominatore dei due eventi. Colpo di scena, eh?).

Tutto in questa foto evoca quanto Steve Rogers ha iniziato a costruire negli Stati uniti (ci riusciràààà?? cliff hanger di dovere).

Ma cosa c’entra Batman? un mistero, un mistero che ha a che fare con un metallo altrettanto misterioso: la lega Nth. Una lega che noi nerd conosciamo grazie ad Hawkman (ehi avete letto l’annuncio di una sua nuova serie? no? ok, arriverà un articolo!). Due prologhi smembrati fra le tante matite che ci stanno dietro (Lee, Romita jr, Kubert) e per i testi il nostro Scott  Batman-non-lo-mollo-mai Snyder che ci ha regalato davvero belle storie (forse meno per i suoi finali) di Batman.

Ok tutto molto bello, ma ancora non vi ho detto che, dal mese prossimo, momento in cui partirà realmente metal, alle matite avremo Greg Capullo. Chi ha amato il suo Batman? (il sottoscritto ha interrotto l’articolo per buoni venti secondi perché ha alzato entrambe le mani). Un evento che ha a che fare con universi paralleli (e oscuri, woooo) con Batman (tantissimi Batman paralleli e malvagi, wooooooo!) ed una quantità di misteri tutti da svelare che vedremo insieme numero dopo numero.

sono gasato? No…

Sì ok lo sono un sacco, e non vedo l’ora di parlarne con voi.

A risentirci!


Zeno

Laureato in filosofia, maestro d'ascia e immenso mentitore. Passa le sue giornate ad acquistare fumetti che forse un giorno leggerà e mai recensirà. Fra le altre cose è degno di sollevare mjolnir, ha un anello delle lanterne verdi nel cassetto ed è il cugino di Hegel.