“ma chi c**** è Hawkman?”

Una domanda che i meno esperti e meno raffinati (state tranquilli, sarà un articolo breve. Non vi si raffredderà l’aragosta leggendolo) si sono forse posti leggendo questo titolo, qualche notizia random su Twitter o vedendo un uomo uccello nelle pubblicità di Italia 1.

Hawkman qui ( non è l’unica versione. Dico davvero, è un casino ) è Carter Hall, un uomo che è stato morso da un falco radioattivo.

No aspetta, non è esattamente così. Però il nome è davvero quello. Parola di scout. Carter è un archeologo ma è anche una reincarnazione di un principe dell’antico egitto ( cosaaaaa?!) . Ebbene sì. Anticamente ucciso, insieme alla sua consorte, da una lama dalla strana origine: un metallo alieno ( e oggi sappiamo essere di un altro universo grazie all’evento Metal) proveniente dal pianeta Thanagar ( Dc che recupera l’idea di un contatto alieno nell’antico Egitto) . Per farla breve, le anime dei due amati, per via delle peculiari caratteristiche del metallo con cui sono entrati in contatto, e della forza del loro amore, si ritrovano e si riamano in nuovi cicli Vitali.

Thanagar e le sue ali

Thanagar è un pianeta alieno abitato da umanoidi che, scoprendo il metallo anti gravitazionale nth , se ne impadroniscono per poter danzare fra le nuvole. Esattamente come fa il nostro hawkman. Tenete presente che Carter entrerà in contatto con questo metallo (che lo uccise giusto qualche vita fa) e si costruirà un’armatura thanagar style (ali incluse. Non è mica radioattivo. Davvero, scherzavo).

Perché leggerlo?

Perché c’è tanta passione, tanto misticismo e tante piume in questo personaggio. Leggere hawkman significa fantasticare in un crocevia fra fantascienza e misticismo, fra futuro e passato. Caratteristica che lo accomuna al suo altrettanto deriso compagno (in cerca di riscatto) aquaman.

La storia di Hawkman è una storia d’amore tanto dolce quanto amara: la forza del sentimento di questi due antichi amanti ha reso possibile un perpetuo ciclo di ritrovamenti, di languidi sguardi, di promesse d’amore…e di morte. Perché questi due amanti sono destinati a morire sempre per la stessa mano. Il malvagio, e continuamente reincarnato, prete Hath-set che li uccise con un coltello nth come si è detto. Un crocevia tematico, una storia d’amore e cos’altro? Avventura, simbolismo, mitologia, vite, ricordi.

Un personaggio, centomila vite… in cerca di autore ?

No, è stato trovato. Non è il nostro Pirandello ma è qualcuno che se la sa cavare bene: Robert Venditti. Sceneggiatore che ha saputo ben gestire i cavalieri di smeraldo. Un autore che definirei ” un mestierante dalle solide storie ”

Qui lascio il suo tweet in merito:

Alla matite invece abbiamo lo storico Brian Hitch che, dopo la sua – discutibile – parentesi da sceneggiatore, torna finalmente a fare ciò che sa far meglio.

Io una possibilità gliela darò, ma anche due. E voi cosa farete? Farete volare a casa vostra una copia del primo numero dandogli un piccolo nido in libreria o lo vedreste meglio in una rosticceria magari allo spiedo (in lega nth) ?


Zeno

Laureato in filosofia, maestro d'ascia e immenso mentitore. Passa le sue giornate ad acquistare fumetti che forse un giorno leggerà e mai recensirà. Fra le altre cose è degno di sollevare mjolnir, ha un anello delle lanterne verdi nel cassetto ed è il cugino di Hegel.