Molte volte il punto di vista femminile al manga per ragazzi ha saputo stupite con suggestioni diverse da quelle dello shōnen fatto da uomini per uomini. Tra queste possiamo trovare Rumiko Takahashi che ci ha regalato quell’indimenticabile epopea che è Inuyasha e quel frizzante connubio di azione, commedia ed erotismo che è Ranma ½ , ma soprattutto Hiromu Arakawa che ha saputo confezionare una perla di inestimabile bellezza: Fullmetal Alchemist.

 

Capirete dunque che quando ho appreso che la star comics avrebbe pubblicato Demon Slayer, un manga shōnen di  Koyoharu Gotōge, ero molto curioso di leggerlo, soprattutto considerando che questa è la prima serializzazione dell’autrice.

La trama di Demon Slayer ha premesse abbastanza semplici: nel Giappone dell’inizio del ventesimo secolo un ragazzo di nome Tanjiro intraprende un viaggio in cerca di vendetta contro il demone che ha ucciso la sua famiglia e trasformato sua sorella minore Nezuko in una di loro.

Non ho nulla da dire sui disegni, davvero ben fatti, né sul character design che, sebbene non guizzi in originalità, ha qualche elemento interessante. Ciò che non mi è piaciuto è la gestione della tavola, davvero troppo piatta e chiusa in se stessa. Le immagini faticano a uscire dalla pagina, rimangono ingabbiate nelle loro vignette anche nelle scene più adrenaliniche e spettacolari.

La trama non mi ha emozionato. Vengono riassunti lunghi periodi di tempo in poche vignette, le cose sono più raccontate che non effettivamente mostrate. Il world building operato in questo primo volume e abbastanza povero e non c’è (a mio parere) abbastanza focalizzazione sui personaggi. Senza contare che del Giappone di inizio Novecento non ho visto nulla.

Continuerò a seguire Demon Slayer perché, nonostante tutto, non me la sento di cestinare questa serie al primo volume, soprattutto considerando che l’autrice è esordiente, e spero di poter dire fra qualche mese di aver dato un giudizio troppo affrettato.

Dr. Stone Volume 1

4,50 €
5

Sceneggiatura

3.0/10

Disegni

7.0/10

Halflie

Studente di fumetto con il vizio dell'università. Bugiardo occasionale e accanito scrittore e sceneggiatore di storie che non pubblicherà mai. Parla fluentemente italiano e inglese. Parla anche un po' di francese, ma soltanto per lanciare insulti a mezza bocca.