Ormai era risaputo da moltissimo tempo ma alcuni ancora si ostinavano a non crederci. Durante l’ultimo direct, con l’annuncio ufficiale delle funzionalità online, anche l’ultima speranza di mantenere un servizio gratuito è andata sfumata. Un’importante verità è stata svelata agli utenti: a partire dal 19 settembre 2018, il sistema di gioco di Nintendo Switch Online diventerà a pagamento.

L’utenza si è letteralmente spaccata in due, tra persone disposte ad accettare questa modifica e giocatori che si sono sentiti traditi dalla loro azienda di fiducia. La domanda a cui vorrei rispondere oggi è: dobbiamo davvero rigettare imminentemente questo servizio senza averlo nemmeno provato? La cosa assolutamente certa è che, fin’ora, la Nintendo ci ha ben abituato con server alimentati da porcellini d’India in gabbietta e vantanti un’infrastruttura irreplicabile di fogli di cartone, bastoncini e nastro adesivo (indovinate da dove arrivano i nostri Nintendo Labo).

Grazie a tali server altamente performanti e al passo con i tempi, su Wii U è sempre stato possibile sfidare avversari da qualunque parte del mondo in giochi come Mario Kart 8, il tutto con un ritardo di ping talmente eccezionale da trovarsi a iniziare una partita quando per lo sfidante era già arrivato il momento del podio. Un plauso particolare va a quegli incontri su Super Smash Bros. 4 in cui si veniva scollegati dalla lobby per motivi legati alla fede religiosa, ricevendo alle volte anche un ban temporaneo come punizione divina.

Con il passaggio a Nintendo Switch, l’azienda nipponica ha già gettato le basi per costruire un’infrastruttura migliorata, che possa reggere il confronto con i principali concorrenti dell’attuale generazione. Risulta subito evidente come, giocando online a Splatoon 2 o a Mario Kart 8 Deluxe, i server siano nettamente più stabili e godibili (un passo avanti che ha portato la compagnia, finalmente, nel 2013). Ebbene, grazie al nuovo servizio a pagamento, Nintendo potrebbe seriamente sfiorare i nostri giorni, soppiantando una volta per tutte quel triste ricordo delle partite online iniziate e mai finite.

Questa nuova iniziativa si posa sull’utenza con una leggiadria rara, dal momento che il prezzo del servizio andrà a sfiorare solo i 20 euro annuali 35 euro per il pacchetto famiglia condivisibile con più persone- e sarà imbottito di contenuti. Oltre ad avere un costo nettamente inferiore delle sue rivali, l’offerta di Nintendo Swtich Online riempe il giocatore di opportunità. Queste possono essere riassunte con:

  • Gioco Online;
  • Libreria NES;
  • Salvataggi in Cloud;
  •  Funzionalità combinate con l’app Nintendo;
  • Offerte speciali sullo store.

Si direbbe dunque che anche Nintendo abbia raggiunto lo standard multigiocatore online prefissato dalla concorrenza tempo fa, grazie a dei server ancora più stabili, salvataggi in cloud e funzionalità combinate con l’applicazione per smartphone.

Le due novità più interessanti per l’utenza, però, sono sicuramente quelle relative ai giochi NES e agli sconti speciali. Per la seconda la motivazione è evidente: se vedete un gioco Nintendo scontato considerevolmente, probabilmente siete morti o è un miraggio nel deserto. Avere delle offerte speciali riservate agli abbonati potrebbe dare una svolta nella raccolta di titoli per Switch, dal momento che si amplierebbe sensibilmente la possibilità dei giocatori di recuperare più prodotti esclusivi o indie.

L’occasione di poter rigiocare sulla nuova ammiraglia ibrida molte delle vecchie glorie che hanno segnato gli anni del NES, invece, è una fantastica opportunità per i vecchi fan di rivivere quelle emozioni rimaste indelebili nel tempo, mentre per le nuove generazioni sarà un modo per comprendere quelle perle videoludiche che hanno piantato le basi per l’intera industria.

In conclusione, dunque, se il servizio Online si mostrerà soddisfacente e qualitativamente superiore a quello che abbiamo sfruttato sino a oggi, quei 20 euro annuali saranno un buon investimento. Aiuteranno l’azienda a mantere un’infrastruttura solida e a migliorarla nel tempo.


Devix

Cresciuto imbracciando ogni sera Gameboy e fumetti durante la visione di un film, ho iniziato a interessarmi ai format dell'intrattenimento fin da bambino, seppur maturando solo più avanti una visione critica. Ad oggi studio in un ambiente che spero mi consenta di confermarmi nel settore, cercando di arrivare a conoscere in maniera sempre più profonda ogni possibile opera; ovviamente sono anche in grado di sollevare il martello di Thor.